NON giudicare!
Estratto di un messaggio di gennaio 1972
Click to listen to the speech.
Prima della rovina, sta scritto, il cuore dell’uomo s’innalza. Si pone come Giudice al di sopra di tutto e tutti, di ogni cosa e di chiunque.
C’è una cosa che si chiama timore di Dio. Temere Dio, timore di dispiacere Dio. Timore di essere in disaccordo con lui. Cosa si dovrebbe temere più di questo? La cosa peggiore di tutte è che non si ha timore neanche di questo.
C’è pochissimo timore di Dio, cari amici. Ma in mezzo a noi va abbastanza bene. Ciò deriva dal fatto che c’è tanta pietà quanta ce n’è. Ma ci sono tanti cari fratelli e sorelle che sono molto privi di pietà. La parola dice cosa significa. È temere, avere paura di avere Dio contro di sé, essere in disaccordo con Lui. Di non ubbidire e non amare la sua parola. Per non rendergli dispiacere in alcun modo. E il modo peggiore in assoluto, unicamente terribile, è di avere pensieri grandi di se stessi. Questa è superbia. Si chiama orgoglio. Si chiama essere gonfi, e credersi sapienti. Qualcosa che ti immagini, che non è vera. L’esatto opposto della verità.
Paolo scrisse che “Per la grazia di Dio io sono quello che sono”. Sì è esattamente la stessa cosa che ”per mancanza della grazia di Dio non sono più di quello che sono, purtroppo”. Purtroppo non sono diventato più di quello che sono. Per carenza della grazia di Dio. Perché Dio dà grazia agli umili, quindi per carenza di umiltà. Tutti possiamo prendere a cuore questo. Non esiste che vada così bene con qualcuno di noi che non possa andare ancora meglio. C’è dunque in ogni caso un poco di carenza di umiltà. Nel migliore dei casi, nella maggior parte dei casi c’è una grande carenza d’umiltà. La cosa più comune al mondo è di criticare e giudicare. E questo lo fanno tanti degli amici. Per molti è così che che sono così umili da non concedersi di giudicare gli anziani, ma possiamo dire così che si rifanno su tutti gli altri, che ritengono di poter giudicare. Ma cosa sta scritto? Non c’è scritto così: “Non giudicare troppo.” Non c’è scritto così: “Non essere rapido nel giudicare.” C’è scritto: “Non giudicare.” N.O.N. Non.