L’umiltà è la questione in sé

Dio dà grazia agli umili.  E allora non è di alcuna importanza, scrivete anche questo, allora non importa affatto cosa fanno tutti gli altri. Perché è così evidente  che la salvezza è una questione personale tra Dio e il singolo. Nessun uomo può mettersi in mezzo. È una connessione diretta tra Dio e ogni singola persona. Nessun’altra persona può mettersi in mezzo lì. Spero lo capiate. Spero che capite quello che dico. Dio dà grazia agli umili. Chi può disturbare questo? Chi può impedirlo? È per mezzo della sua grazia che riesce, grazia significa aiuto. Abbiamo due parole per grazia, l’una è perdono, e l’altra è grazia. Perdono è espiazione e remissione dei peccati. Questo è perdono. E grazia è aiuto. Potente aiuto! È ricevere vera luce e vera vita e ottenere vittoria e andare di luce in luce e di vittoria in vittoria e di gloria in gloria. Questo lo si fà seguendo la legge dell’umiltà. E poi c’è un altro pensiero stolto: tramite una specie di modestia, si può pensare riguardo a se stessi – io sono un poveraccio extra grande, non ne verrà fuori un gran che di me. È 100% menzogna. C’è altrettanta speranza per i più grandi, per il più grande peccatore in assoluto al mondo. Non dipende da quello che siamo stati. Dipende da quanto siamo e diventiamo umili, e da quello che ne deriva. Perché è tramite questo che in verità diventiamo qualcosa. E questo avviene secondo millimetro e milligrammo. Dio è estremamente giusto.  Senza distinzione di persona. Ugualmente, sia se siamo appena convertiti o fratelli anziani o chiunque sia. È assolutamente indifferente. Tutti sono uguali dinanzi alla legge. Non c’è un pizzico di distinzione di persona. Per questo può anche avvenire che è andata abbastanza bene con uno, ma poi si monta la testa, e fallisce, va in rovina. E finisce fuori. Ci troviamo a dover scegliere innumerevoli volte ogni giorno, centinaia, migliaia di volte. E tutto è manifestazione di umiltà o del contrario.

Di Elias Aslaksen

Devotional

Nel messaggio “L’umiltà è la questione in sé”, fratello Elias Aslaksen dice che i pensieri come “povero me; non verrà fuori nulla da me”, sono una menzogna. Perché Aslaksen ritiene che sia così?

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