Prendere la propria croce
Tesori Nascosti, pubblicato a febbraio 1970
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Prendere la propria croce e portarla significa collaborare alla propria crocifissione. La mia croce è tutto ciò che interseca con la mia volontà, la mia volontà umana, la volontà della carne.
Se non prendo la mia croce, non sonodegno di Cristo! E così è per molti cristiani. Camminano, dice Paolo, come nemici della croce di Cristo, cioè di quella croce che dovrebbero prendere e alla quale dovrebbero inchiodare la propria volontà.
In Gal. 5:24 troviamo questa invacillabile verità: “Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifissola loro carne con le sue passioni e i suoi desideri”. Quindi chi non l’ha fatto e continua a non farlo, nonappartiene a lui! Nonè Suo discepolo.
La cosa più gloriosa di tutte è che Gesù si è fatto crocifiggere volontariamente e vi ha perfino collaborato. La seconda cosa più gloriosa è se una persona si lascia crocifiggere con Lui volontariamente, attraverso la fede e l’obbedienza alla fede e camminando quotidianamente come un vero amico della croce sulla quale sarà inchiodata la sua propria volontà.
Per il glorioso apostolo Paolo, questa era l’unica cosa di cui voleva vantarsi e la cosa più grande di tutte. E la sua vita ed il suo insegnamento lo dimostrano chiaramente.
Quindi non solo era entusiasta di questa teoria perfetta! No, la viveva appieno ed esortava a seguirlo.
Facciamolo completamente cari amici!
Ascolta ciò che dice: ” Sono statocrocifisso con Cristo e non sono più io che vivo“. Gal. 2:20. ” Non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo“. Gal. 6:14.
Per lui era la cosa più grande, la cosa più gloriosa di tutte, la più efficace di tutte e il segreto della più grande felicità a cui un uomo può giungere qui in un Paese straniero!
“Non sia fatta la mia volontà, ma la tua!” Questo è e rimane il fondamento di tutta la nostra vita, sì, anzi questa ne è l’essenza! In realtà non ce n’è altra! “Sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra.” Matt. 6:10. Là in cielo la volontà di Dio viene fatta conesattezza e in modo fulmineo.
Ed allora è ovvio che dobbiamo giungere a questo: rinunciare alla nostra volontà e crocifiggerla, veloci come un fulmine, altrimenti la volontà di Dio non può avvenire sulla terra come in cielo!
Ma chi fissa il suo obiettivo così in alto e chi ha una tale fede ?!
Se non l’abbiamo avuta, svegliamoci come mai prima per avere questo obiettivo e una fede vivente nell’aiuto incredibilmente potente di Dio di raggiungerlo. Così sia!
Il vostro fratello profondamente addolorato per tutto il sonno spirituale,
Elias Aslaksen